Continuano le tensioni nella casa circondariale di Regina Coeli a Roma dove nella terza sezione, gruppi di detenuti armati di bastoni sono arrivati quasi allo scontro, sembra per stabilire il dominio nei traffici illeciti. La Polizia Penitenziaria previene le violenze, ma rimangono i
problemi.
“L’evento critico – spiega Pierluigi Acunzo, coordinatore regionale della FpCgil in una nota – è stato favorito dalla scarsa presenza di personale di Polizia Penitenziaria in piena carenza organica, dall’assenza di impianti di videosorveglianza danneggiati in precedenza e dall’ elevata presenza di detenuti. Solo il giorno precedente – e continua – sono stati appiccati roghi ed allagati i corridoi mentre a fine luglio un centinaio di detenuti si era rifiutato di fare rientro dai locali passeggi in segno di protesta per possibili conseguenze disciplinari in seguito a scontri fra reclusi. Grazie a negoziati da parte del Comandante l’evento critico è rientrato senza conseguenze”. Quest’ultimo episodio a Regina Coeli si aggiunge alla lunga lista delle gravi tensioni che si stanno manifestando in questi mesi in molte delle realtà carcerarie italiane. Per questo la nota sindacale conclude “la FP CGIL è a sostegno dei poliziotti penitenziari e intende organizzare un incontro con il Governo per l’insostenibile momento storico in cui versano i baschi blu. Nell’agenda delle priorità ricordiamo all’esecutivo la carenza degli organi e il sovraffollamento nelle carceri”.