PRATONE DI VIA TEULADA. BONESSIO-LUPARELLI (AVS ROMA): STOP AL CONSUMO DI SUOLO. RAGIONIAMO SU SOLUZIONI ALTERNATIVE ALLA CEMENTIFICAZIONE

“Stamattina, in occasione della firma del Protocollo di intesa tra Ministero della Giustizia, Regione Lazio e Roma Capitale per l’ampliamento della città giudiziaria, abbiamo partecipato al presidio indetto dai comitati che si battono per lo stop al consumo di suolo.Il Pratone di Via Teulada è infatti un unicum in tutta la città di Roma: è l’unica porzione interamente pianeggiante all’interno della riserva di Monte Mario ed è completamente fruibile dai cittadini e delle cittadine che vivono in questa zona. Privare gli abitanti del Quartiere Prati di quest’area verde per consegnarla all’ennesima cementificazione ci sembra una scelta quanto mai scellerata e che va in direzione ostinatamente contraria alla lotta al cambiamento climatico, alla tutela della biodiversità e al contenimento del consumo di suolo.”, dichiarano i consiglieri capitolini di Alleanza Verdi e Sinistra Alessandro Luparelli e Nando Bonessio.

“Siamo qui oggi per ribadire la nostra contrarietà a questo protocollo di intesa e per dire che, innanzitutto, è necessario un censimento dei beni demaniali inutilizzati, come ex caserme dismesse nel quadrante di Prati, dove poter ampliare la Città Giudiziaria di piazzale Clodio tenendo conto anche delle mutate esigenze della giustizia che si serve, sempre di più, di strumenti telematici e di dematerializzazione degli atti amministrativi.

Per questo chiediamo di fermarci e di ragionare in direzione della rigenerazione urbana, dello stop al consumo di suolo, del trasferimento di servizi pubblici essenziali in beni già esistenti.
Salviamo il Pratone di Via teulada, splendido esempio di biodiversità e polmone verde della nostra città. Diciamo basta al cemento., concludono i consiglieri.

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