Memorie d’inciampo. Roma Est ricorda l’impegno partigiano per un’Italia democratica e antifascista

Domani mercoledì 9 gennaio saranno posate nuove “Pietre d’inciampo” in diversi quartieri del Municipio VII e del Municipio V nella zona di Roma Est.

Un’iniziativa per mantenere viva la memoria partigiana e antifascista che coinvolge due quartieri  della periferia romana che storicamente si sono distinti per l’impegno nell’opposizione al regime nazifascista, simbolo di tante forme di resistenza popolare che ancora oggi continuano ad essere d’insegnamento per le giovani generazioni.

Queste pietre fanno parte del progetto promosso dall’associazione Arte in Memoria, diretta da Adachiara Zevi, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e realizzate dallo scultore tedesco Gunter Demnig

Ecco gli appuntamenti di martedì 9 gennaio:

– ore 9,30 in via Arpino 6, per Aldo Ercoli
– ore 10.30 in via Fortebraccio 25 per Angelo Galafati
– ore 11,30 in via dei Ciceri 129 per Sisto Quaranta

Promosse in V Municipio dall’EcoMuseo Casilino Ad Duas Lauros

– ore 10,30 via Collazia 20, per Elisabetta Margherita Di Capua e Fiorina Baraffael
– ore 11,15 via C. Denina 42, per Ornello Leonardi
– ore 12 via Lanuvio 46, per Arnaldo Finocchiaro

– ore 12,45 via dei Laterensi 91, per Leonardo Butticè e Goffredo Romagnoli
promossa da Alessandro Luparelli, abitante del quartiere e consigliere capitolino.

A dare un importante contributo alla riscoperta delle storie di alcuni di questi partigiani è stato il gruppo di storici di Bella Storia Festival – Narrazioni di strada che, con un rigoroso lavoro di ricerca tra archivi e testimonianze orali, ha permesso di riportarle alla luce e raccontarle.

La posa delle pietre è stata realizzata con il supporto del Municipio V e del Municipio VII, degli ANPI territoriali e di diverse associazioni e realtà territoriali.

Nelle giornate di 8-9-10 gennaio saranno posate diverse pietre d’inciampo anche in altri municipi di Roma nell’ambito della XV edizione dell’iniziativa “Memorie d’inciampo a Roma” promossa, oltre che da Arte in Memoria, Aned, Anei, Irsifar, Fondazione Cdec, Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane Italiane, Museo della Liberazione.

Tre giornate particolarmente significative per ribadire l’identità antisfascista di Roma, soprattutto a ridosso del raduno in salsa neofascista, con tanto di saluto romano, avvenuto il 7 gennaio in occasione della commemorazione per i militanti del Fronte della Gioventù uccisi davanti alla sede dell’MSI di via Acca Larentia nel ’78.

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