Il Panda Siamo Noi! In Piazza del Popolo il WWF lancia campagna per la salute alimentare

“Non c’è salute umana in una natura inquinata” è il messaggio lanciato ieri in piazza dal WWF denunciando i 385 milioni di casi di avvelenamento da pestici all’anno in tutto il mondo. Questo il dato al centro del flash mob organizzato ieri mattina, 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

Un chiosco di frutta e verdura circondato da un gruppo di “finti” operatori agricoli in tuta gialla impegnati a ricoprirlo di “pesticidi” è spuntato in Piazza del Popolo per richiamare l’attenzione sull’impatto dell’uso dei pesticidi sulla salute delle persone e dell’ambiente. Cibo e acqua sono le principali vie di questa esposizione cronica ai pesticidi, con effetti sulla nostra salute anche a dosi infinitesimali. Donne in gravidanza e bambini sono i soggetti più a rischio. La gran parte degli alimenti in Italia ha residui di ogni singolo pesticida entro i limiti di legge: il problema è che ad oggi non si conosce quali siano le conseguenze sul nostro organismo del cocktail di residui di più pesticidi, che possono avere anche effetti di tipo sinergico o additivo. L’Italia, con 50mila tonnellate all’anno, è al terzo posto in UE per vendita di pesticidi.

Con un video-provocazione il WWF lancia la sua nuova campagna #IlPandaSiamoNoi con il claim “Estinguerci, lo stiamo facendo bene” accompagnata da uno spot che ha come protagonista una particolare specie da salvare: la specie umana. Invertire la prospettiva da cui siamo abituati a guardare le cose e arrivare alle persone perché siano sempre più consapevoli del valore e dell’impatto che hanno le loro azioni quotidiane. Questo è l’obiettivo della nuova campagna del WWF, che oggi parte proprio dalla denuncia sui pesticidi e il grave impatto che il loro abuso legalizzato sta avendo sulla Natura e sulla nostra salute. Siamo noi la nuova specie a rischio di estinzione: il “panda” siamo noi.

“La messa in scena di oggi offre un’occasione preziosa per verificare le reazioni delle persone di fronte alla esplicita denuncia delle conseguenze che comporta l’esposizione prolungata, (anche a basse dosi) ai pesticidi sulla salute umana, oltre che su quella dell’ambiente. A fine giornata la frutta e verdura utilizzate per lo stunt verranno recuperate dall’associazione Equoevento Onlus, che recupera e dona le eccedenze alimentari ad enti caritatevoli. Ma è anche un’occasione per denunciare un consumo globale di pesticidi in aumento, nonostante le conseguenze sulla salute e sull’ambiente siano note da tempo. Sulla Terra vengono utilizzate 3,5 milioni di tonnellate di pesticidi all’anno. Circa il 5% dei pesticidi irrorati sui campi raggiunge gli organismi nocivi per le colture, mentre il resto si disperde nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Oltre alla perdita di biodiversità (in primis di insetti impollinatori), l’uso di pesticidi ha determinato una contaminazione planetaria che interessa ormai tutto e tutti, ecosistemi, specie selvatiche e persone. Ogni anno nel mondo tra gli agricoltori e i lavoratori del settore sono circa 385 milioni i casi di avvelenamento. Un numero elevatissimo ma che nella realtà potrebbe essere addirittura superiore, poiché non considera le vittime di malattie derivanti da una esposizione a lungo termine ai pesticidi, ma solo i casi di avvelenamento acuto”.

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