La notizia del “no” di Investire sgr, per l’acquisto di Spin Time Labs da parte del Comune arriva in mattinata da la Repubblica. L’immobile ex Inpdap di via Santa Croce in Gerusalemme lo scorso marzo è stato inserito nel Piano Casa dell’amministrazione Gualtieri e da tempo sono in corso le trattative con la proprietà con l’obiettivo di rendere lo stabile pubblico, ritrutturarlo e garantire una stabilizzazione della situazione abitativa delle centinaia di nuclei familiari e delle attività sociali e culturali che ospita da dieci anni.
L’obiettivo di Investire Sgr, che è proprietaria di molti altri immobili nella capitale, sarebbe quello di costruire un mega hotel in vista dell’afflusso di turisti per l’anno giubilare e Spin Time si trova in una posizione estremamente strategica vista la vicinanza con la Stazione Termini, ma abitanti e attivisti non si rassegnano e in un comunicato social rilanciano l’importanza di andare avanti senza cedere il passo alle logiche speculative.
“L’acquisizione del palazzo da parte del Comune permetterebbe di mantenere il nostro modello di accoglienza, cultura e socialità immutato.
Da oggi, quindi, tutta la comunità di Spin Time è in pericolo. 10 anni di lotte, esperienze e connessioni tra realtà diverse rischiano di venire cancellate. Il tutto per far prevalere la sola logica del profitto.
Noi da qui non ce ne andiamo. Spin Time è casa nostra. Di chi ci abita, di chi lo anima, di chi lo vive. E questa casa non diventerà un albergo”.
dichiarano i rappresentanti dell’abitativo e le realtà che animano lo spazio, tra cui Re-work Spintimelabs, La Redazione, Rete degli Studenti Medi Roma Centro, Sinistra Universitaria Sapienza, Slow Food Roma
Giovedì 12 alle ore 12:00 nell’Auditorium di SpinTime in Via Santa Croce In Gerusalemme 55, è convocata una conferenza stampa pubblica che apre anche i tre giorni di festa e di lotta in occasione del decimo anniversario di occupazione.
Saranno presenti, oltre ai rappresentanti dell’abitativo, tutte le realtà che compongono l’intera comunità. Hanno inoltre garantito la loro presenza Natale Di Cola, Leone Piva di Sinistra Universitaria Sapienza, Paolo Venezia di Slow Food, Associazione genitori Di Donato, Scomodo, Mediterranea, Comunità Parrocchiali, Massimiliano Smeriglio, Rete degli Studenti Medi, Nicola Fratoianni, Paolo Ciani, Giuseppe De Marzo, Ilaria Cucchi e molti altri.