Dai dati elaborati dalla Cgil di Roma e Lazio sono 2200 le famiglie che da settembre perderanno il sussidio e sono una parte dei 70mila nuclei che rimarranno senza reddito entro l`anno. Quello del Governo è un atto scellerato che, in un momento di grande difficoltà economica e sociale per il paese, condanna decine di migliaia di famiglie alla fame e alla miseria senza prevedere una reale alternativa.
Basti pensare che il supporto per la formazione e il lavoro è ancora fermo e le risorse stanziate per la carta “dedicata a te” sono briciole decisamente insufficienti a dare una risposta efficace a chi non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena“.Così in una nota l`associazione Nonna Roma. “Siamo consci delle difficoltà degli enti locali ma crediamo occorra maggiore coraggio ed è per questo motivo che chiediamo a Comune e Regione di fare la propria parte attraverso misure straordinarie di sostegno al reddito per limitare gli effetti negativi dell`assurdo provvedimento del Governo. Servono interventi immediati per sostenere le persone per fare la spesa, pagare l`affitto o le bollette. Noi continueremo a far sentire la nostra voce nell`ambito della campagna “ci vuole un reddito” a partire dall`assemblea del 23 settembre dove elaboreremo le prossime iniziative di mobilitazione per rimettere al centro la necessità di un reddito minimo in questo paese“.