(nella foto l’assessore ai 15 minuti Andrea Catarci) L’Assemblea Capitolina ha approvato oggi il primo Regolamento dell’Amministrazione condivisa dei Beni Comuni di Roma Capitale, esito di un partecipato lavoro di confronto con il mondo associativo, i Municipi, gli assessori e i consiglieri capitolini e la cittadinanza.
Il Regolamento, si legge in una nota, prevede numerosi elementi di novità con cui si punta a rafforzare la collaborazione tra amministrazione, cittadinanza attiva e territori per migliorare la fruizione individuale e collettiva dei beni comuni. Tra questi l’attivazione di patti di collaborazione, rivolti tanto alla cura, rigenerazione e valorizzazione dei beni comuni materiali, quanto alla promozione di quelli immateriali; il principio base della condivisione di risorse e responsabilità tra tutti i sottoscrittori dei patti; il supporto alle esperienze che l’Amministrazione sta portando avanti in vari settori, tra cui l’ambiente e il verde urbano; la cultura, con la progettazione dei nuovi poli civici e culturali e i musei diffusi; la scuola, con l’approccio della comunità educante come contesto in cui realizzare educazione alla cittadinanza attiva, inclusività e responsabilità attraverso il coinvolgimento di istituzioni, insegnanti, genitori e giovani.
Inoltre, sono punti qualificanti del Regolamento il rafforzamento delle reti sociali e di mutuo aiuto già attive; la valorizzazione della partecipazione di prossimità, con i territori protagonisti nelle fasi di proposta e attuazione; l’impulso a progettazione e realizzazione di impianti ecocompatibili per produrre energia pulita da ridistribuire all’interno delle comunità aderenti; la connessione con il mondo del Servizio Civile attraverso facilitatori della partecipazione nel ruolo di promotori civici sui territori; l’istituzione di un Forum dei Cittadini attivi al fine di favorire il confronto diretto e lo scambio di buone pratiche tra portatori di interesse e istituzioni, oltre alla consultazione periodica degli appartenenti alla comunità cittadina per il monitoraggio dell’efficacia delle azioni attuate.
Con l’approvazione in Aula di oggi, finalmente Roma si dota di un Regolamento dell’Amministrazione Condivisa dei Beni Comuni, realizzando una vera e propria rivoluzione della partecipazione civica. Roma è il nostro bene comune per eccellenza e attraverso questo Regolamento discipliniamo il perimetro e le modalità di quel vastissimo insieme di attività realizzate volontariamente a tutela e cura dei beni comuni, – commenta Andrea Catarci, assessore alle Politiche del Personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al territorio per la città dei 15 minuti – rinsaldando l’idea base del patto come strumento proficuo di collaborazione tra le istituzioni e le cittadine e i cittadini singoli e associati. Come testo di partenza si è scelto quello proposto dalla Coalizione per i Beni Comuni nel 2018, poi bocciato in aula nella scorsa Consiliatura, rivisto e arricchito attraverso un percorso partecipativo durato oltre un anno che ha coinvolto in particolare oltre 120 tra comitati e associazioni e i rappresentanti dei Municipi.
“Il Regolamento approvato oggi dall’Assemblea Capitolina contiene tratti originali rispetto alle esperienze di altre città, come quelli sulle comunità energetiche e quelle educanti e sulle reti di mutuo aiuto. Perché la città dei 15 minuti è anche e soprattutto una città della partecipazione in cui valorizzare l’identità di luogo e mettere a sistema le energie vitali che la animano, conclude Catarci.